daniele anni80 |
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| Questo testo è solo un' allegoria. Lo scopo principale per cui lo posto è vedere se il suo significato è facilmente coglibile o meno. Che possa addirittura risultare gradevole è una vaga speranza.
I pesci fuor d'acqua
Tutti i pesci, finché non muoiono, vivono nell'acqua. I pesci fuor d'acqua sentono che qualcosa non c'è più. Sentono che l'acqua non è dappertutto; si dimenano con tutte le proprie forze per rientrare in essa. All'aria aperta gli manca il respiro,non hanno niente da respirare; non hanno più l'acqua alla gola,non hanno più acqua in bocca, eppure stanno muti come pesci. Non immerso nell'acqua il loro corpo diventa pesante, grava tutto su sé stesso; dopo poco tempo non sarà più né carne né pesce. Finito di dimenarsi aprono e chiudono la bocca continuamente, ma restano muti. Continuano a rimanere fermi e non boccheggiano più, però hanno gli occhi aperti, come a fissare chissà quale vuoto. A questo punto, anche se venissero ributtati in acqua, continuerebbero a non muoversi. Solo loro possono essere cotti; avranno gli occhi del pesce lesso, ma probabilmente non staranno più nella pelle. Può sembrare una brutta cosa finire fuori dall'acqua, però non bisogna avere pietà per questi pesci: se sono finiti fuori dall'acqua forse è perché hanno abboccato, quindi erano poco intelligenti. Se non fossero morti così sarebbero stati mangiati da qualche pesce più grosso. Dunque, nonostante tutta l'aria attorno, non riescono a respirare. Poi non si muovono più. Di questi pesci, come di tutti quelli che rimangono in acqua, non restano né nomi né ricordi.
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